FRANCESCO MORETTI

Attività lavorativa
È cardiologo interventista nell'Unità di Cardiologia 2 - Diagnostica interventistica dell’ASST Papa Giovanni XXIII, nella quale esegue oltre 450 interventi l’anno come primo operatore. Svolge anche attività ambulatoriale, didattica e di ricerca clinica. È uno dei medici reperibili h24 per il trattamento in emergenza dell’infarto miocardico acuto. Precedentemente ha ricoperto le medesime mansioni – oltre alla gestione dei pazienti in terapia intensiva cardiologica (UTIC) – alle dipendenze dell’ASST Bergamo Ovest, Treviglio. Ha inoltre collaborato con strutture ambulatoriali private per offrire ai pazienti sul territorio uno specialista di riferimento per la diagnosi, cura e prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Formazione e specializzazioni
Laureato con lode in Medicina e chirurgia nell’anno 2016 presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, discutendo la tesi in lingua inglese. Nel 2021 ha conseguito con lode la specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare presso l’Università degli studi di Pavia. Nel 2024 ha completato il percorso di alta formazione con il master di II livello nel “Trattamento percutaneo della malattia coronarica” presso la Scuola Universitaria Superiore Sant'Anna di Pisa.

Collaborazioni
Membro della società italiana di cardiologia interventistica, ha collaborato con varie realtà ospedaliere lombarde quali il Laboratorio di ricerche cardiologiche dell’Istituto Auxologico Italiano e l’Unità di emodinamica e cardiologia interventistica del Policlinico di Monza, per la ricerca e produzione di articoli scientifici inerenti alla stiffness arteriosa.

Attività didattica/di ricerca
Autore di pubblicazioni su riviste mediche internazionali con tematiche che spaziano dalla rigidità vascolare all’ipertensione arteriosa, al danno miocardico in corso di infezione da coronavirus 2019. In qualità di sperimentatore partecipa attivamente a trial clinici randomizzati e come relatore interviene regolarmente a congressi nazionali ed internazionali. Le sue principali aree di interesse sono la cardiopatia ischemica e valvolare, l’imaging intravascolare e la fisiologia coronarica.

Principale casistica trattata e metodiche/tecnologie adottate
Esegue come primo operatore coronarografie diagnostiche, angioplastiche, cateterismi cardiaci del cuore destro e sinistro, biopsie miocardiche, pericardiocentesi, impianti di elettrostimolatori temporanei e cateteri transvenosi, valvuloplastiche aortiche, impianto percutaneo di valvole aortiche (TAVI) e del sistema Reducer per il trattamento dell’angina refrattaria. Si occupa del trattamento di lesioni coronariche complesse in pazienti ad alto rischio (biforcazioni, tronco comune, lesioni calcifiche, occlusioni croniche) utilizzando le tecniche di imaging intravascolare (IVUS, OCT, NIRS) e di valutazione funzionale anche del microcircolo. È il responsabile del programma chiusura di forami ovali pervi e difetti interatriali nell’adulto. In ambito clinico, diagnostica e cura le principali patologie cardiache quali la cardiopatia ischemica e valvolare, l’insufficienza cardiaca, e le aritmie, anche con l’ausilio dell’ecocardiografia cardiaca. Presta massima attenzione alla prevenzione primaria e secondaria per il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari quali ipertensione, dislipidemia, diabete mellito e sovrappeso.

Ultimo aggiornamento: 30 Settembre 2024